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mercoledì 11 settembre 2013

Moralisti del cazzo #SonoUnMoralistaDelCazzo

Ieri, alla Camera, alla richiesta del M5S di espellere i delinquenti, si è levato alto il grido "Moralisti del cazzo!". I nominati del pdl e del pdmenoelle si sono indignati. E' un paradosso che invece di accompagnare alla porta Berlusconi, un delinquente condannato in via definitiva, i nominati dai capibastone del pdmenoelle e dal truffatore fiscale, volessero buttare fuori noi, i cosiddetti moralisti (del cazzo). Siamo fieri di essere moralisti del cazzo e soprattutto di starvi sul cazzo. Il vostro tempo è finito, è questione di mesi e voi lo sapete, per questo reagite come un qualunque ladruncolo sorpreso con le mani nel sacco. Ieri sembravate tonni dentro una tonnara. Noi siamo i moralisti del cazzo, quelli che hanno rifiutato i rimborsi elettorali, che si sono tagliati gli stipendi, che hanno rinunciato alle auto blu. Noi siamo i moralisti del cazzo che non vogliono condannati in Parlamento, che mantengono la parola data agli elettori, gli unici a votare alla Camera per ladecadenza del Porcellum. Noi siamo i moralisti del cazzo che hanno votato contro l'acquisto dei cacciabombardieri F35, che hanno chiesto il ritiro delle nostre truppe dall'Afghanistan. Noi siamo i moralisti del cazzo che hanno chiesto conto alla RAI del miliardo di euro dato a cinque società esterne delle quali non viene reso noto neppure il nome. Noi siamo i moralisti del cazzo che vogliono restituire al Parlamento il suo ruolo che è espropriato dal governo con i decreti legge. Noi siamo i moralisti del cazzo e ne siamo fieri. Senza questi moralisti del cazzo, il pdmenoelle avrebbe ancora una volta salvato il suo vero leader, Berlusconi, e non è detto che non ci riesca, di sicuro ci sta provando i tutti i modi con azzeccagarbugli e legulei in servizio permanente. E' vero, siamo moralisti del cazzo e vogliamo moralizzare la vita pubblica, il Parlamento, ogni Comune, ogni istituzione. Vogliamo che l'onestà torni di moda, che i semafori rossi vengano rispettati, che i ladri finiscano in galera, che Camera e Senato diventino dei luoghi rispettabili e non dei postriboli della democrazia."Questi sono i cittadini a Cinque Stelle/ Occhio d'aquila, gamba di cicogna/ denti di lupo, baffi di spinoso/ alla canaglia grattano la rogna.".Al voto subito. Fuori i delinquenti dal Parlamento!
PS: L'Italia è piena di moralisti del cazzo: #sonounmoralistadelcazzo è il primo trending topic su Twitter

lunedì 29 luglio 2013

NO TAV

"Dalla Valle di Susa martoriata ma che resiste un saluto a tutti gli amici di Beppe e del M5S. Le forze di polizia stamattina hanno accerchiato il campeggio di Venaus. Stamattina la DIGOS e la polizia hanno effettuato perquisizioni in Valle e a Torino. L'imputazione è attentato per finalità terroristiche o di eversione: art. 280 c.1 n. 3 del Codice Penale e artt. 10 e 12 della legge 497/74. La manifestazione pacificae determinata di sabato li ha infastiditi notevolmente. Soprattutto li ha infastiditi il fatto che 21 sindaci si siano nuovamente schierati apertamente con il Movimento No TAV, chiedendo che le violenze cessino da tutte le parti in causa, che si sospenda la militarizzazione della valle e si fermi il cantiere del tunnel geognostico di Chiomonte a La Maddalena.
Caselli ha consentito che i suoi PM si permettessero di fare il salto di qualità nella gravità delle accuse per intimorire la gente che resiste a quest’opera inutile e devastante. Ci hanno ufficialmente etichettati come terroristi eversori perché ci ostiniamo a difendere il nostro territorio, a difendere le povere finanze pubbliche, a cercare di evitare gli sprechi che ingrassano banchieri, politici, cooperative rosse e affaristi di ogni colore. Ci accusano di essere terroristi perché non accettiamo i soprusi delle forze dell'ordine, perché non accettiamo che le leggi che si son fatti, vengano da loro stessi calpestate e piegate ai loro porci affari. Sono loro gli eversori terroristi. Loro che nel caldo dell'estate vogliono distruggere la nostra Costituzione, cominciando dalla modifica dell’articolo 138, con la complicità dei media e di una classe politica imbelle, ruffiana, avida di privilegi, prebende e mazzette. Loro che, con la benedizione di Re Giorgio, ci vogliono tutti sudditi docili, poveri, disoccupati, affamati, ubbidienti e teledipendenti. La Valle non si arrende e non si piega. Così come ai tempi della guerra nazifascista a Rivoli sulla strada all'imbocco della valle vi erano i cartelli con scritto "Achtung! Banditen" adesso i pubblici ministeri di Caselli con il megafono dei vari Numa attraverso i media compiacenti mettono gli avvisi "Attenti! Terroristi eversori".
Un abbraccio" Alberto Perino


L'ora della Verità

Il conto alla rovescia da qui al 30 luglio, giorno della possibile definitiva condanna di Berlusconi per frode fiscale, non ha alcun senso. Il giudizio della Cassazione non entra nel merito della sentenza, ma nel rispetto delle norme e delle procedure. Infatti, l'articolo 65 dell'ordinamento giudiziario ne definisce così il compito:
"La Corte suprema di Cassazione assicura l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge, l'unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni; regola i conflitti di competenza e di attribuzioni ed adempie gli altri compiti ad essa conferiti dalla legge".
La sentenza è già stata emessa in primo grado e in appello e l'imputato è risultato colpevole. Questo nonostante avesse a sua disposizione un collegio di avvocati tra i più prestigiosi del Paese che nessun altro cittadino avrebbe potuto permettersi. Di cosa stiamo parlando? Cosa stiamo aspettando? In un altro Stato europeo un politico condannato in secondo grado a quattro anni per evasione fiscale e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici sarebbe stato immediatamente allontanato dalla vita politica. Certo, in un altro Stato, dove l'opposizione esista realmente e non faccia inciuci da vent'anni con il condannato. Chi tiene in vita da sempre Berlusconi? Se avete risposto pdmenoelle la risposta è esatta. Il permanere del conflitto di interessi, la sua mancata incandidabilità, le concessioni delle frequenze televisive nazionali a prezzo di saldo, insomma la vita politica e imprenditoriale di Berlusconi, hanno avuto un solo vero grande e potente azionista: il pdmenoelleche gli ha garantito ricchezza e impunità alla luce del sole, come dichiarò alla Camera Luciano Violante.
Per questo dobbiamo aspettare il 30 luglio. Non per sapere se Berlusconi è colpevole, ma per vedere se cadrà l'ultimo velo dell'impudicizia del pdmenoelle. Se resisterà nell'abbraccio al suo gemello siamese in caso di condanna definitiva per salvare sé stesso. Si accettano scommesse.

http://www.beppegrillo.it/2013/07/cosa_stiamo_asp.html?s=n2013-07-28

venerdì 26 luglio 2013

Verbale riunione 22 Luglio 2013

E' possibile visualizzare QUI il verbale della riunione del 22 Luglio 2013.

Prossima riunione lunedì 08 Settembre a partire dalle ore 21.30, luogo da decidere.


Movimento 5 Stelle - Gruppo Locale Cologno Monzese
GDL-Comunicazione

mercoledì 24 luglio 2013

EXPO 2015 tra ritardi e colate di cemento - Puntata 2

http://www.youtube.com/watch?v=SzQVBW5m3xk  Vedi video

"L'Expo 2015 è un'opera contraddittoria, perché da un certo punto di vista dà delle opportunità e da altri punti di vista dà preoccupazioni. In questo periodo le preoccupazioni sono al di sopra delle opportunità, anche perché i lavori sono in grande ritardo visto che entro la fine anno la società dovrebbe consegnare ai Paesi partecipanti le aree per costruire i diversi padiglioni. 
La società non sta rispettando le scadenze. Una tra tutte è quella della viabilità che dovrebbe liberare il terreno da una strada, via Cristina di Belgioioso, che attualmente è la viabilità principale dell'area. I lavori che dovevano finire a dicembre sono ancora in corso e quindi la viabilità alternativa non è ancora stata approntata. Ci sono lavori in corso per la rimozione interferenze e per la prima infrastrutturazione, le interferenze sono tutto quello che non c’entra con Expo già presente sull’area, che pure era agricola e quindi libera, però c’era una centrale elettrica e alcune altre strutture presenti. Si pensava addirittura di spostare le poste di Roserio e poi la cosa è risultata troppo macchinosa e quindi si è ridotta la superficie dell'area delle poste. 
Questo ritardo trascina a catena molti altri ritardi, dovevano esserci a lavorare in questo periodo 700 persone e ce ne sono meno della metà. Dovevano essere costruiti alloggi per gli operai, ma questi alloggi non ci sono.
L'area su cui sorgerà Expo, i padiglioni della Fierà di Rho – Pero saranno collegati con una passerella con dei padiglioni. L’Expo ricorda la forma di un pesce, un occhio, una lisca, una lunga striscia chiamata il decumano che è una passeggiata di un chilometro e mezzo circa, e il Cardo, un’altra passeggiata di 400 metri. 
Per chi conosce Milano è come essere in corso Buenos Aires, dai Bastioni di Porta Venezia fino a piazzale Loreto sono più o meno 1500 metri. E' come se voi poteste visitare l’Expo passeggiando lungo Corso Buenos Aires, con una parte che ospiterà i padiglioni italiani e anche un lago. Tutta l'area è contornata dall’acqua, che è uno degli elementi fondamentalmente del cibo, senza acqua non si vive neanche per due giorni. Ci saranno gli spazi per 65 Paesi, i rimanenti Paesi, che dovrebbero essere poco più della metà su 129, andranno in spazi tematici, che si chiamano "Cluster", in cui verranno messe in evidenza tipi di coltivazioni diffusi in tutto il globo terrestre. Questa superficie adesso è una grande area verde. 
La prima cosa che viene in mente è che non sta succedendo niente! Cioè no: quasi niente.
A marzo sono cinque anni che l’Expo è stato assegnato a Milano e non si è fatto molto. Ha iniziato Berlusconi, l’Expo è stato assegnato a Milano il 31 marzo del 2008. Berlusconi fu il primo responsabile dei ritardi, perché ci mise un anno e mezzo prima di definire la governance di questa area e di questa operazione: chi doveva decidere e che cosa doveva decidere. Un braccio di ferro tra Berlusconi e la Moratti che si è concluso con la sconfitta della Moratti, che ha avuto un ruolo marginale rispetto a quello che è successo dopo. Nel frattempo Berlusconi ha messo Lucio Stanca come amministratore della società e che si preoccupò più dei suoi compensi che non di quello che sarebbe successo. L’altra grossa lite che ha ritardato l'Expo è stata quella tra la Moratti e Formigoni, allora Presidente della regione Lombardia. Hanno discusso per molto su un nodo che sta dietro l'Expo. Il nodo è di chi è l'area. Su quell'area ci sono diverse proprietà, la principale è Fiera Milano, con più o meno il 50%, poi il gruppo Cabassi, il comune di Milano il comune di Rho e altri. Sostanzialmente non era un'area pubblica.
Il problema era come riuscire a costruire lì, perché non si può fare un appalto pubblico su un'area privata, bisogna prima che l’area sia pubblica. Il problema era come acquisire queste aree e su questo si sono persi due anni. 
Si è risolto il problema quando è arrivato Pisapia, a quel punto è stato fatto un accordo, nel 2011, però realizzato nel marzo 2012, quindi c’è stato un altro anno di ritardo.
L’attuale amministratore delegato della società, Giuseppe Sala, da buon manager arrivando nel maggio 2010 disse "Bene, facciamo subito le gare per il primo appalto, quello sulle interferenze". Qualcuno lo fermò per dirgli "Scusi, fino a che non ha in mano le aree non può fare nessun appalto" e quindi gli appalti che dovevano partire nel 2010 sono partiti poi in realtà alla fine del 2012.
Un grande problema è che cosa succederà dopo. L’accordo di programma su quest'area prevede che metà sia a verde e metà costruita e su un'area di un milione e 100 mila metri quadrati, la possibilità di costruzione è di circa un milione e mezzo di metri cubi. Qui è in atto il braccio di ferro tra il comune di Milano e tutti quelli che vogliono costruire lì grandi cose anche se Milano è più che satura dal punto di vista delle cubature. E di fianco a questo progetto c’è ne è un altro, che si chiama Cascina Merlata, su cui andranno una parte degli alloggi che serviranno per il personale che opererà nell’Expo, in quei sei mesi di Expo. Le colate di cemento saranno molto consistenti. E inoltre è già stato approvato un progetto in cui verrà costruito il più grande centro commerciale d’Europa.
Quindi più che parlare di cibo si discute di come si cola il cemento in una zona non esaltante, in mezzo a due autostrade e già densamente costruita." Michele Crosti, giornalista di Radio Popolare

http://www.beppegrillo.it/2013/07/expo_2015_tra_ritardi_e_colate_di_cemento.html?s=n2013-07-20

giovedì 18 luglio 2013

Expo: un fallimento annunciato

 Puntata 1
Con Expo si promettevano 16 miliardi di euro in investimenti su Milano e 190 mila posti di lavoro. Gli investimenti sono stati fortemente ridimensionati e sembra impossibile che si possano creare così tanti posti di lavoro (che lavoro? precario). Entrambi gli appalti per i cantieri sono finiti sotto inchiesta da parte della Procura. I costi extra evidenziati in corso d'opera ricadranno sui cittadini. Gli interessi della criminalità organizzata, in particolare della 'ndrangheta che controlla le ditte di movimento terra in Lombardia, sono enormi e i controlli insoddisfacenti. Del dopo Expo non si sa nulla, se non che servirà un enorme colata di cemento. Expo è un fallimento annunciato.
 segue su:  http://www.beppegrillo.it/2013/07/expo_un_fallimento_annunciato_-_puntata_1.html?s=n2013-07-12

Maurizio Ferri

domenica 14 luglio 2013

Verbale riunione 08 Luglio 2013

E' possibile visualizzare QUI il verbale della riunione del 08 Luglio 2013.

Prossima riunione lunedì 22 Luglio a partire dalle ore 21.30, luogo da decidere.


Movimento 5 Stelle - Gruppo Locale Cologno Monzese
GDL-Comunicazione

venerdì 28 giugno 2013

Verbale riunione 24 Giugno 2013

E' possibile visualizzare QUI il verbale della riunione del 24 Giugno 2013.

Prossima riunione lunedì 08 luglio a partire dalle ore 21.30


Movimento 5 Stelle - Gruppo Locale Cologno Monzese
GDL-Comunicazione

lunedì 24 giugno 2013

Aspettando Godot

Mentre il Governo si trastulla aspettando Godot, l'Italia rischia il default. Bisogna agire al più presto con la ristrutturazione del debito. Gli interessi chiesti dal mercato sui nostri titoli di Stato decennali sono aumentati del 10% nelle ultime due settimane. Lo spread è tornato a circa 300 punti, ai livelli di settembre del 2012, e il suo rialzo è appena iniziato perché il mercato dovrà digerire molte brutte notizie per l’Italia.
La prima notizia. E’ ormai chiaro che la "droga" monetaria fornita dalla FED negli ultimi anni ad un ritmo di 85 miliardi di dollari al mese e di acquisti di titoli di Stato stampando moneta è finita. L’annuncio di Ben Bernanke è stato una doccia fredda per i mercati. L’economia americana è ripartita a tal punto da non richiedere più il sostegno della FED che ora è preoccupata di frenare l'inflazione. I rendimenti sui titoli di Stato sono destinati ad aumentare: il decennale americano è arrivato a 2,5% di interesse: il più alto incremento di rendimento settimanale dell’ultimo decennio. Anche il Bund tedesco ha aumentato i suoi rendimenti. E allora perché si dovrebbero comprare titoli di Stato italiani se economie molto più solide offrono sempre maggiori rendimenti? L’Italia è vittima del suo ritardo perché non ha agito sul debito pubblico durante gli anni della politica monetaria favorevole degli Stati Uniti. E' scontato che i rendimenti dei titoli di Stato di molti Paesi ripartiranno rendendo di difficile collocazione i nostri titoli.
La seconda notizia. Nei mercati emergenti, dal Brasile alla Cina, l’economia sta rallentando. Una doppia brutta notizia, sia per la nostra economia che vive di esportazioni verso questi Paesi, sia per la fuga di capitali dai mercati emergenti verso gli Stati Uniti che costringerà le loro banche centrali ad alzare i tassi di interesse, come ha fatto l’Indonesia. Un'ulteriore concorrenza per i nostri titoli.
La terza notizia. Tutta la periferia d’Europa porta pessime nuove per l’Italia. Il rendimento dei titoli decennali portoghesi è schizzato al 6,6% contro 5,2% di inizio giugno. Stessa cosa per quello irlandese arrivato al 4%. L’Irlanda deve finanziarsi sul mercato per restituire a dicembre 2013 i 67,5 miliardi di euro di prestiti europei per il salvataggio delle sue banche. Ed è di 78 miliardi di euro il conto che il Portogallo deve rimborsare entro giugno 2014. Portogallo e Irlanda rischiano di dover presto ristrutturare il debito con l’Europa. Mentre l’Italia sta decidendo il da farsi con annunci propagandistici, gli altri Paesi non solo hanno chiesto aiuti, ma stanno già rinegoziando le condizioni di tali aiuti, in sostanza la ristrutturazione del loro debito. Cipro ha chiesto di ridiscutere il suo salvataggio di 17,5 miliardi di euro che include la tassazione sui depositi bancari. In Grecia c'è la crisi di Governo. Se si aggiunge la probabile ristrutturazione del debito in Argentina, la parola tanto temuta in Italia: "ristrutturazione del debito" è all’ordine del giorno. Ristrutturare il debito, quindi deprezzare i nostri titoli di Stato e farlo ora, il più presto possibile, per l’Italia significa scaricare il 35% delle perdite all'estero Attendere che tutto il debito sia in mano italiana, facendolo comprare alle nostre banche, prima di ristrutturarlo vuol dire fare un enorme favore alla Germania e alla Francia che ne posseggono una gran parte, non certo agli Italiani che si troverebbero a sostenere tutte le perdite, esattamente come successo ai greci.
La quarta notizia. Quando lo stanziamento di 60 miliardi di euro per ripulire i bilanci delle banche sembrava acquisito con l'Unione bancaria, i partner europei si sono arenati. La Germania pretende che prima di attingere al salvadanaio europeo ogni governo contribuisca con il 20% del costo e le banche delle singole nazioni aumentino il patrimonio con la conversione di strumenti di debito in titoli propri o la imposizione di perdite che potrebbero includere i depositi bancari. Se ipotizziamo 20 miliardi di euro per "ripulire" le banche italiane, arrivate a 140 miliardi di euro di sofferenze (ndr; crediti difficilmente o non esigibili), significa che la metà dovrà metterla l’Italia tra governo centrale e privati.
La Spagna ha ottenuto sostegni europei per 100 miliardi di euro per le banche in difficoltà. L'Italia è inerte. Aspettando Godot, l'Italia avrà come unico risultato l'aumento del costo del suo salvataggio che sarà fatto interamente sulla pelle dei cittadini. Come? E’ quello che stanno decidendo. Se con una mega patrimoniale, con un'ulteriore austerity o mettendo le mani sui depositi bancari. Chi è responsabile al governo di una strategia così miope? C'è qualcuno a Palazzo Chigi?
Il tempo e’ una risorsa preziosissima che si sta lasciando trascorrere senza agire. Questo atteggiamento non farà altro che aumentare il costo che la crisi presenterà agli italiani. Le stime dei conti pubblici del Governo prevedono una crescita negativa del PIL di meno 1,3% per il 2013. In realtà nella prima metà del 2013 l’Italia ha viaggiato a meno 2,4% ed è probabile che si chiuda l'anno con meno 3%. Qualcuno sano di mente può credere che l’Italia possa crescere dell'1% nella seconda metà del 2013 come prevedono Letta&Alfano? L’Italia è avviata verso una manovra di aggiustamento dei conti pubblici di almeno 20 miliardi (che potrebbero raddoppiare) dopo l’estate. Altro che permesso dell’Europa di sforare il 3% di deficit. Altro che rinvio dell’IMU. Aspettando Godot l'Italia muore.

Fonte da :  http://www.beppegrillo.it/2013/06/aspettando_godot.html#commenti?s=n2013-06-23

giovedì 13 giugno 2013

Verbale riunione 10 Giugno 2013

E' possibile visualizzare QUI il verbale della riunione del 10 Giugno 2013.

Prossima riunione lunedì 24 Giugno a partire dalle ore 21.00


Movimento 5 Stelle - Gruppo Locale Cologno Monzese
GDL-Comunicazione

lunedì 3 giugno 2013

La dittatura che verrà

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"Eppur si muove! Certo ci si sarebbe aspettati qualcosa da un governo che sinora non ha fatto altro che vivere della rendita di quello precedente, ci si sarebbe aspettati almeno qualcosina sulla crescita dopo che l’austerity - come lo stesso Presidente della Corte dei Conti ha recentemente dichiarato - ci è costata 230 miliardi. Certo un aiutino l’eurocrazia ce l’ha dato in questi giorni. Un po’ come lo strozzino che deve mantenere in vita il suo debitore, perché di un morto non sa proprio che farsene. E così è stata chiusa la procedura per deficit e gli eurocrati che ci governano da Bruxelles hanno deciso di riattaccarci per qualche mese alla bombola dell’ossigeno. Il nostro governo ha invece cose ben più urgenti di cui occuparsi e riguardo all’economia ci si è limitati a rinviare l’IMU a settembre, come per gli esami di riparazione, e a discutere di un eventuale aumento dell’IVA, tanto per favorire i consumi. No, a Letta dei milioni di disoccupati, cassaintegrati, suicidati, giovani in attesa di primo impiego, studenti con tasse da pagare spropositate, piccole medie imprese che ogni giorno chiudono i battenti, no, di tutto questo non gliene frega proprio nulla. È un’altra Italia questa, che lui non vuol vedere. E pertanto il governo, invece di occuparsi dell’inesorabile declino economico e sociale del nostro paese, ha deciso di puntare tutto sulla riscrittura della nostra Costituzione. Si è dato 18 mesi di tempo per eliminare l’unica cosa solida che ancora esiste in Italia. Ai partiti liquefatti che tengono sempre meno (guardate bene i risultati elettorali delle comunali e le perdite consistenti anche di quel partito che oggi, di fronte a un astensionismo senza precedenti, sostiene di aver vinto le elezioni) deve corrispondere un paese liquefatto. Questo c’è già, ma bisogna dargli il colpo di graziamutando quelle regole fondamentali che esso si era dato dopo la fine della Seconda guerra mondiale e preparando una svolta autoritaria nelle nostre istituzioni democratico parlamentari. Intanto il pdmenoelle, come si è visto ieri alla Camera, si divide al suo interno persino sulla necessità di sostituire il porcellum, timoroso dell’ira di Berlusconi. Non sono in grado di cambiare la legge elettorale, ma vogliono distruggere la Costituzione. Le costituzioni non nascono come i funghi, ma sono il prodotto di un rivolgimento presente all’interno di un paese. La nostra Costituzione è nata dalla Resistenza antifascista, la nuova dovrebbe nascere da Al Tappone, il nipote di suo zio e l’angelico Alfano. Glielo vogliamo lasciar fare?" Paolo Becchi

http://www.beppegrillo.it/2013/05/la_dittatura_che_verra.html#commenti?s=n2013-05-31

giovedì 30 maggio 2013

Crimi: Riforme, la parola deve andare ai cittadini


Ecco come pensa di lavorare il nostro Governo, Scandaloso !!!!!!

La verità non si deve sapere.

Guardatevi questo Video

NON ABBIAMO FRETTA

Dopo le elezioni politiche e l'affermazione del M5S, Casaleggio disse che per lui "Era un giorno come un altro". Valeva anche per me. Nel senso che era la tappa di un percorso. Non abbiamo fretta. Anche ieri, dopo le comunali è stato un giorno come un altro. Nessun trionfo a febbraio, nessun tonfo a maggio. L'obiettivo del M5S è di cambiare il Sistema, le regole del gioco, di introdurre nella Costituzione strumenti di democrazia diretta, oggi totalmente assenti o disattesi. E, come ovvio, di andare al Governo, ma senza questi partiti che hanno distrutto l'Italia e che oltre a essere la malattia si propongono come cura. Non abbiamo fretta. Il cosiddetto risultato disastroso di ieri consentirà a circa 400 consiglieri del M5S di entrare nelle municipalità, di fare proposte, operare da sentinella per i cittadini. E' tanto? E' poco? E' comunque un risultato che consente al M5S di raddoppiare la sua presenza nei Comuni. Dopo le elezioni politiche la stampa e le televisioni si sono scatenate contro il M5S come se fosse l'anticristo con una rabbia, un odio, un disprezzo che non ha riscontro nella Storia d'Italia. L'informazione è l'ultima barriera che protegge processi, corrotti, status quo. E' l'arma letale nelle mani dei partiti. Si dice che Bottino Craxi, prima di involarsi, suggerì al suo sodale Berlusconi "Hai dei cannoni a tua disposizione, le reti televisive, usali". La fogna che è ora la RAI, che perde 200 milioni di euro all'anno, nonostante canone e pubblicità, con una pletora infinita di dipendenti e "esterni" va riformata al più presto, tolta dal controllo dei partiti. Più che andare in televisione, bisogna cambiare la televisione. E' un obiettivo del M5S. Una sola rete nazionale, multimediale, senza pubblicità svincolata dalla politica. Non abbiamo fretta. A via Mazzini, i nominati dai partiti, comincino a preparare gli scatoloni, con calma. Ogni tanto è bene ribadire che il MoVimento non è un partito, non fa alleanze con i partiti, né inciuci. Questo vale per i prossimi ballottaggi dove non appoggeremo la destra e tanto meno la sinistra, tra loro non c'è alcuna differenza, forse la destra ti prende un po' meno per il culo. Scrissi che chi voleva l'accordo con il pdmenoelle aveva sbagliato a votarci. Lo confermo e estendo il concetto. Chi si è candidato per il M5S al Parlamento e vuole un accordo con il pdmenoelle scordandosi degli impegni elettorali e della sua funzione di portavoce per realizzare il nostro programma, è pregato di avviarsi alla porta. E' meglio buttarsi nel vuoto da soli che essere spinti. C'è più controllo. Il M5S cresce ogni giorno, è un fatto, così come è un fatto che è stato il più votato alle politiche. Non abbiamo fretta.
"Io vi do il tempo, anzi il tempo sono io! Il tempo a volte è strano, ma il tempo è galantuomo! Io non vi imbroglio, ma non vi si può imbrogliare! Io vado piano, ma non mi si può fermare! Da' tempo al tempo e i conti devon tornare". Da Rockcoccodrillo di Edoardo Bennato

http://www.beppegrillo.it/2013/05/non_abbiamo_fretta.html#commenti?s=n2013-05-29

Verbale riunione 27 maggio 2013

E' possibile visualizzare QUI il verbale della riunione del 27 maggio 2013.

Prossima riunione lunedì 06 giugno a partire dalle ore 21.00


Movimento 5 Stelle - Gruppo Locale Cologno Monzese
GDL-Comunicazione

mercoledì 29 maggio 2013

Tutti i nomi dei donatori dello Tsunami tour

donatori_tsunami_tour.jpg

27.943 cittadini hanno contribuito con una donazione libera alle spese dello Tsunami Tour per un totale di 774.208,05 euro, di cui spesi circa 350.000 e il rimanente dato in beneficenza. 9.789 di loro hanno autorizzato la pubblicazione del loro nome, che riportiamo qui. Buona lettura a chi chiede trasparenza. Stancatevi gli occhi!
Nel frattempo, Bruno Manfellotto, direttore de l'Espresso scrive nel suo editoriale: "[...] questo è il Paese dei Berlusconi che manifestano davanti ai Palazzi di Giustizia, ma anche dei Grillo e Casaleggio che pretendono (sacrosanta) trasparenza da partiti e parlamentari ma, in spregio dei loro elettori, si rifiutano di mostrare i bilanci delle loro holding e società e di dire da chi prendono i soldi e come li spendono. Ieri la Casta, oggi il segreto bancario.".
Di che holding parla il Manfellotto? Quelle di De Benedetti? Casaleggio Associati è una srl e il suo bilancio è presso la Camera di Commercio di Milano. I soldi (che non sono soldi pubblici) "da chi li prendo" e come vengono spesi sono da tempo sul blog, compresa la donazione al Comune di Mirandola del residuo della campagna elettorale. Studi, Manfellotto, studi prima di scrivere editoriali.
fonte: http://www.beppegrillo.it/2013/05/nomi_dei_donatori_dello_tsunami_tour.html#commenti

Il crollo dei partiti



partiti_morti.jpg
I dati che non vi mostrano:

2008 Roma: PD voti 521.880
2013 Roma: PD voti 267.605 (-254.275 voti) = - 48%
2008 Roma: PDL voti 559.559
2013 Roma: PDL voti 195.749 (-363.810 voti) = - 65%
2008 Roma: M5S voti 40.473
2013 Roma: M5S voti 130.635 (+90.162 voti) = + 222%

2011 Siena: PD voti 11.723
2013 Siena: PD voti 6.483 (-5.240 voti) = - 44%
2011 Siena: M5S voti 833
2013 Siena: M5S voti 2.194 (+ 1.361 voti) = +163%

2009 Ancona PD: voti 15.885
2013 Ancona PD: voti 10.652 (-5.233 voti) = -33%
2009 Ancona PDL: voti 17.432
2013 Ancona PDL: voti 4.266 (-13.166 voti) = -75%
2009 Ancona M5S: voti 2.625
2013 Ancona M5S: voti 5.711 (+ 3.086 voti)= +117%

2009 Avellino PD: voti 10.324
2013 Avellino PD: voti 6.845 (- 3.479 voti) = -33%
2009 Avellino PDL: voti 5.043
2013 Avellino PDL: 2.513 (- 2.530 voti ) = -50%
2009 Avellino M5S: voti 0
2013 Avellino M5S: 1.054 (+ 1.054) = + ∞%

martedì 28 maggio 2013

Vi capisco

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Non è corretto attribuire il (mancato) voto di ieri al M5S ai pennivendoli che da dopo le elezioni politiche diffamano h24 il M5S sui giornali e su tutte le reti televisive, notoriamente di proprietà dei partiti. Non è giusto. Il risultato delle elezioni comunali non è stato frutto di cittadini disinformati. Al contrario, il voto, in quanto comunale, vicino alla realtà quotidiana, è stato dato in piena coscienza. Non si tratta di italiani che hanno sbagliato per consuetudine o per dabbenaggine, ma di persone pienamente responsabili della loro scelta. Non diamo la colpa ai giornalisti o ai talk show, per favore. Possono aver inciso, ma non più di tanto. Il 50% o poco meno non ha votato. Il rimanente è andato alle coalizioni di Pdl e pdmenoelle e in parte al M5S. Capisco chi ha votato, convinto, per il condannato in secondo grado per evasione fiscale e chi ha dato la sua preferenza ai responsabili del disastro dell'ILVA, del Monte Paschi che hanno come testimonial il prescritto Penati. Capisco chi ha mantenuto la barra dritta e premiato i partiti che succhiano i finanziamenti pubblici e non chi li ha restituiti allo Stato. Vi capisco. Il vostro voto è stato pesato, meditato. Esistono due Italie, la prima, che chiameremo Italia A, è composta da chi vive di politica, 500.000 persone, da chi ha la sicurezza di uno stipendio pubblico, 4 milioni di persone, dai pensionati, 19 milioni di persone (da cui vanno dedotte le pensioni minime che sono una vergogna). La seconda, Italia B, di lavoratori autonomi, cassintegrati, precari, piccole e media imprese, studenti. La prima è interessata giustamente allo status quo. Si vota per sé stessi e poi per il Paese. Nella nostra bandiera c'è scritto "Teniamo famiglia". In questi mesi non ho sentito casi di funzionari pubblici, pluripensionati o dirigenti di partecipate che si siano suicidati. Invece, giornalmente, sfrattati, imprenditori falliti, disoccupati si danno fuoco, si buttano dalla finestra o si impiccano. Queste due Italie sono legate tra loro come gemelli siamesi, come la sabbia di una clessidra. L'Italia A non può vivere senza il contributo fiscale dell'Italia B, ma quest'ultima sta morendo, ogni minuto un'impresa ci lascia per sempre. Vi capisco comunque, la pensione, in particolare se doppia o superiore ai 5.000 euro, è davvero importante. Lo stipendio vi fa sopravvivere, che sia pubblico o politico non ha importanza. Il M5S ha commesso errori, chissà quanti, ma è stato l'unico a restituire, nella Storia della Repubblica, 42 milioni di euro allo Stato, a tagliare lo stipendio dei parlamentari e a destinare i tre quarti di quello dei consiglieri regionali siciliani alla microimpresa. L'Autunno Freddo è vicino e forse, per allora, l'Italia A capirà che votando chi li rassicura, ma in realtà ha distrutto il Paese, si sta condannando a una via senza ritorno. Vi capisco, avete fatto bene.
Ps: Ringrazio tutti coloro che hanno "rischiato" dando il loro voto al M5S che avrà a seguito di queste elezioni dove si presenta in 199 comuni, in quasi tutti per la prima volta, circa 3/400 nuovi consiglieri, raddoppiando quelli attuali.

Democrazia liquefatta

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"I risultati definitivi della tornata elettorale amministrativa si sapranno soltanto a sera inoltrata. Eppure i giornali già titolano "Crollo del M5S". E' un titolo banale: tutti sapevano - per primi gli elettori e gli attivisti del MoVimento - che nelle elezioni comunali il M5S non avrebbe certo ripetuto il risultato delle politiche. Del resto, tra persone sincere questo fatto non sarebbe neppure oggetto di discussione: non c'è nessun rapporto tra le consultazioni politiche nazionali e le elezioni locali. Il problema, però, è un altro, ben più profondo: perché dovremmo essere felici, ed esultare, di fronte al "crollo" del M5S? Hanno forse vinto il Pd o il Pdl? I "partiti" hanno riacquistato la fiducia dei cittadini? Di cosa dovremmo essere felici? Del fatto che un romano su due non è andato a votare? Di un grado di astensione che non ha precedenti? È sorprendente vedere come si possono leggere le notizie, come la stampa possa presentarle. Possibile che non capiscano il dato reale? Ossia che la crisi della democrazia rappresentativa continua ad acuirsi, a farsi sempre più grave. Si attacca il M5S, ossia l'unica forza politica che è riuscita nel tentativo di riportare i cittadini alla partecipazione politica, all'interesse per la cosa pubblica. Un italiano su due non è andato a votare: questa è la crisi, sempre più profonda, della partitocrazia, e non il "crollo" del M5S. Si è tanto spesso parlato di "società liquida". Ebbene, la nostra è una democrazia liquida, ma liquida va inteso come liquefatta. Lo sconfitto è il sistema dei partiti. Lo sconfitto è un sistema politico che non funziona più." Paolo Becchi

sabato 25 maggio 2013

DOVE ERAVATE !!!!!!


Il 22 novembre del 1963 a Dallas, in Texas, fu assassinato John Kennedy. Ogni americano di quel tempo ricorda dove si trovava quando seppe della notizia. All'uscita di un cinema, a pranzo, in viaggio, a giocare a baseball. La scomparsa di Kennedy e il luogo e le circostanze individuali sono legate in modo indissolubile. Qui da noi, alla periferia dell'Impero, questa domanda rivolta ai servitori dello Stato in servizio permanente per sé stessi non ha risposta "Dove eravate durante la strage di Capaci? L'eccidio di via D'Amelio?" "Dove eravate quando qualcuno fece scomparire l'agenda rossa di Borsellino e ripulì con comodo da tutti i documenti l'appartamento di Totò Riina che contenevano la prova della vostra collusione con la mafia?". Immagino in qualche seminario sulla giustizia o a tenere un discorso in Parlamento contro la mafia. A rilasciare interviste sdegnate. Ricordate? Non credo. La vostra memoria è labile, così labile quando dovreste riferire ai magistrati che da anni indagano sulle trattative tra lo Stato e la mafia. Talvolta di fronte a una prova vi ricordate all'improvviso. Gli italiani onesti, che vedevano nei giudici siciliani la possibilità di voltare pagina, ricordano dove si trovavano, cosa facevano quando Falcone Borsellino furono mandati a morire.
Quando ci lasciò Falcone io ero in macchina e lo seppi dalla radio. Mi ricordo persino il tornante della collina che stavo risalendo. Alla morte di Borsellino mi trovavo in Francia e una signora, mentre ero in fila per l'acquisto di una baguette, mi disse in francese "Hanno ammazzato un altro giudice in Italia". In Francia l'uccisione di un giudice è un evento inaudito, vuol dire scatenare contro di sé uno Stato implacabile. Da noi, invece, una parte dello Stato ha coperto, sedato, sopito, nascosto le prove, ma non ricorda più nulla, dove si trovava, cosa faceva, cosa non ha fatto per evitare la mattanza dei suoi uomini migliori. Tutti dovrebbero ricordare, soprattutto i complici. "Dove eravate allora? E, soprattutto, dove siete ora?".

http://www.beppegrillo.it/2013/05/dove_eravate.html#commenti?s=n2013-05-24

Maurizio Ferri

giovedì 23 maggio 2013

Verbale riunione 20 maggio 2013

E' possibile visualizzare QUI il verbale della riunione del 20 maggio 2013.
Prossima riunione lunedì 27 maggio a partire dalle ore 21.00


Movimento 5 Stelle - Gruppo Locale Cologno Monzese
GDL-Comunicazione

Il signoraggio bancario entra nelle istituzioni italiane

  il deputato Carlo Sibilia del M5S porta il problema del signoraggio bancario in Parlamento 21_05_2013

Guardatevi questo Video  

Maurizio Ferri

domenica 19 maggio 2013

Il M5S non è di sinistra (e neppure di destra)


Il MoVimento 5 Stelle non è di sinistra (e neppure di destra). E' un movimento di italiani. Non vuole fare "percorsi insieme" a chi ha rovinato l'Italia. Pesi a bordo non ne vogliamo. Pd, Sel o Pdl, questi o quelli, per me pari sono.
"Cos'è la destra? Cos'è la sinistra?" (*)
Essere un po' razzisti è di destra
far entrare chiunque in Italia invece è di sinistra
la prescrizione accelerata è di destra
il giustizialismo verso gli avversari è di sinistra.
Il clandestino è di sinistra
il nazionalismo esasperato è di destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Una bella minestrina Ogm è di destra
il cemento sopra un campo di grano è sempre di sinistra
tutti i talk show sono di giornalisti a libro paga,
sia di destra che di sinistra...
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Gridare Forza Italia alle partite di pallone
ha un gusto un po' di destra
ma portare una canoista al governo, un po' tedesca,
è da scemi più che di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
La Tav in Val di Susa è un segno di sinistra
con i manganelli e i fumogeni sono andati verso destra
i pensionati in piazza per Berlusconi sono po' di destra
quando sono iscritti al sindacato sono anche di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
I matrimoni omosessuali sono una bandiera di sinistra
le puttane a pagamento sono più che mai di destra
il Monte dei Paschi in compagnia, come la pisciata, è di sinistra
il fondo nero è sempre in fondo a destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
La P2 bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po' di destra
mentre la burocrazia che strangola lo Stato è di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
L'ideologia, l'ideologia
non credo ancora che ci sia
è un paravento per fottere la gente.
Il MoVimento è sopra e oltre e parla agli italiani,
non ai piddini o ai berlusconiani.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Il pensiero confindustriale è nato a destra
ora è diventato buono anche per la sinistra
non si sa se la corruzione sia stata solo di destra
ma ora è certamente pure di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Il saluto vigoroso a pugno chiuso
con la mazzetta alzata è ora un gesto dei dirigenti di sinistra
quello un po' romano, a mano aperta, anche se sdoganato,
è rimasto sempre fascista.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Anche il Papa ultimamente
è diventato qualunquista e un po' populista,
dice di pensare agli ultimi e non alle banche
che siano di destra o di sinistra.
Lo Stato che ha trattato con la mafia
è uno Stato di merda, da vent'anni la stessa puzza a destra
come a sinistra
La legge elettorale Porcellum è stata partorita dalle scrofe di destra
però con l'aiuto dei verri di sinistra
L'ideologia, l'ideologia
non credo ancora che ci sia
è un paravento per fottere la gente.
Il MoVimento è sopra e oltre e parla agli italiani,
non ai piddini o ai berlusconiani.
(*) Liberamente ispirato a "Destra Sinistra" di Giorgi Gaber.

Maurizio Ferri

venerdì 17 maggio 2013

Fatti e Non parole


I cittadini italiani hanno finanziato lo Tsunami Tour per le elezioni politiche con donazioni volontarie di 27.943 cittadini. A fronte di oltre 770.000 euro raccolti, sono stati spesi circa 350.000 euro. La differenza sarà devoluta al Comune di Mirandola, uno dei più duramente colpiti dal terremoto del maggio 2012.
Il sindaco di Mirandola, Maino Benatti, ci ha segnalato che "Questa somma potrà essere destinata alla costruzione di una palestra nella frazione di Quarantoli. La scuola elementare, che al suo interno aveva una palestra, è stata infatti distrutta. A cura del commissario delegato alla ricostruzione, una struttura provvisoria è stata realizzata per lo svolgimento delle attività scolastiche per il 2013-14. Si è poi ritenuto di dare corso alla costruzione di una palestra che, nel calendario scolastico sarà a disposizione della scuola e nei restanti orari a gruppi sportivi della frazione e per altre attività, ad esempio recupero motorio di anziani."
La generosità dei sostenitori del MoVimento 5 Stelle ha reso possibile questo gesto di solidarietà per i ragazzi di mirandola. Nei prossimi giorni andrò a Mirandola per incontrare il sindaco a nome di tutti voi. Grazie!
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Maurizio Ferri

mercoledì 15 maggio 2013

Verbale riunione 13 maggio 2013

E' possibile visualizzare QUI il verbale della riunione del 13 maggio 2013.
Prossima riunione lunedì 20 maggio a partire dalle ore 21.00


Movimento 5 Stelle - Gruppo Locale Cologno Monzese
GDL-Comunicazione

giovedì 9 maggio 2013

La Coerenza

"Non abbiamo neanche fatto in tempo a dirlo che veniamo a sapere che questa sera Venturino sarà ospite di Santoro. Ormai lo schema è lo stesso, i fuoriusciti hanno l'esigenza di apparire subito nei salotti televisivi per giustificare le loro "buone" azioni. Nemmeno il tempo di smaltire questa "rottura" che è già in volo su un aereo diretto a Roma. Cosa racconterà? Che è stato cacciato per avere delle idee politiche diverse dalle nostre? Ma chi sta nel Movimento sa bene che noi facciamo tesoro del confronto. La verità è che non è stato coerente con l'impegno preso con i cittadini. Perchè non gli chiedete che fine hanno fatto i circa 20.000 euro di marzo e aprile che si è trattenuto? Per fortuna ci consoliamo con questo video che ricorda la sua coerenza." Giancarlo Cancelleri
http://www.youtube.com/watch?v=1QW1enl1e38

Era stato preventivato, che anche all'interno del Movimento 5 Stelle ci sarebbero stati dei dissidenti, è nell'indole umana, farsi corrompere, soprattutto Italiana, quello che conta è denunciare i fatti, e non fare di tutto x nasconderli.
se lo facessero tutti non saremmo caduti così in basso.

Maurizio Ferri

L'Osceno della Politica Italiana


In un qualsiasi Paese democratico un personaggio come Berlusconi sarebbe
in carcere o allontanato da ogni carica pubblica, da noi è l'ago della bilancia del Governo, punto di riferimento di Napolitano nel suo doppio settennato, protetto dall'opposizione del pdmenoelle formata a sua immagine e somiglianza, tutelato dai servi che ha nominato in Parlamento, difeso dalle menzogne delle televisioni e dei giornali. La condanna confermata in appello a quattro anni per frode fiscale per i diritti tv per le reti Mediaset, corredata da cinque anni di interdizione dai pubblici uffici e tre anni dagli uffici direttivi avrebbe incenerito qualunque politico inglese, tedesco o statunitense. Da noi questo tizio passa da statista. Fa dichiarazioni. Si propone come Padre della Patria.
E' il tempo della Conciliazione di Capitan Findus. Delle Larghe Intese alla luce del sole tra vecchi compari che si frequentano da vent'anni. Berlusconi è il garante dell'osceno connubio tra illegalità e democrazia. Un parassita che se estratto dallo stomaco della nazione, come Alien, la farebbe morire. Questo è ciò che pensano coloro che lo mantengono in vita adoperandosi con cure amorose e con nomine ad hoc come Palma alla Commissione Giustizia concordata con il pdmenoelle. In una vecchia battuta da avanspettacolo l'attore sul palco, infastidito dai fischi, diceva "Non ce l'ho con te che disturbi, ma con il tuo vicino che non ti prende a schiaffi". Io non ce l'ho in particolare con Berlusconi, ma con chi lo ha reso e lo rende possibile, con chi gli garantisce l'impunità morale, la legittimazione politica, l'uso privatistico delle frequenze televisive, con chi non chiede seduta stante le sue dimissioni dal Parlamento e dichiara come D'Alema "Non commento vicende giudiziarie".
Il MoVimento 5 Stelle chiederà la sua ineleggibilità in Parlamento per l'applicazione della legge del 1957 per cui i titolari di una concessione pubblica e i rappresentanti legali di una società che fa affari con lo Stato non possono essere eletti e per la condanna di ieri in merito all'interdizione a pubblici uffici. Vedremo chi voterà l'ineleggibilità. Mi mangio un cappello se sarà votata dal pdmenoelle. Boccia il marito pdmenoellino di sua moglie pdellina, entrambi accasati in Parlamento, ha dichiarato che l'ineleggibilità di Berlusconi "non è una priorità per il paese ma un modo per continuare a fare propaganda".
Nel frattempo corre voce che Berlusconi potrebbe essere eletto senatore a vita. La soluzione di ogni suo problema. Un cerino in un pagliaio.
Maurizio Ferri