PER CONTATTARCI

Per contattarci scrivi a cologno5stelle@gmail.com
scarica anche Informagiornale di informazione del MoVimento di Cologno Monzese

lunedì 31 marzo 2014

boldrinidimettiti.jpg


7,5 miliardi di euro sottratti agli italiani grazie alla violazione delle regole parlamentari. Boldrini dimettiti!

dal sole24ore:
“Bankitalia, la Corte dei Conti apre un' inchiesta sulla rivalutazione delle quote. 
La Procura della Corte dei Conti del Lazio ha aperto un' inchiesta sulla recente rivalutazione delle quote di Banca d' Italia da 300milioni di lire a 7,5 miliardi di euro. Lo ha annunciato all' agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor il procuratore regionale Angelo Raffaele De Dominicis: "Qualche giorno fa abbiamo aperto un fascicolo istruttorio". A presentare una denuncia per danno erariale alla magistratura contabile era stata l' associazione Adusbef presieduta da Elio Lannutti che, assieme al MoVimento 5 Stelle, ha preannunciato una vera e propria battaglia legale contro la legge numero 5 del 2014 (definita da Lannutti "un regalo alle banche") che ha rivalutato le quote di Banca d' Italia in mano a istituti di credito e assicurazioni. Oltre alla denuncia alla Corte dei Conti, l' Adusbef si é rivolta alla Commissione europea ipotizzando un aiuto di Stato e ha presentato esposto in 130 Procure italiane ('per il momento solo due - ha detto Lannutti - hanno archiviatò) 'per l' ipotesi - ha spiegato l' avvocato dell' associazione Lucio Golino - di peculato per distrazione ex articolo 314 del codice penale. Secondo la ricostruzione dell' Adusbef, le riserve di Banca d' Italia da cui si è attinto per rivalutare le quote "sono soldi degli italiani, derivano da attività di signoraggio, dall' attività di batter moneta pagata anche dai cittadini. In questo caso - spiegano i legali dell' Adusbef - a commettere il peculato, abusando della propria funzione pubblica, sono stati i membri del Governo che hanno adottato il decreto legge e quelli del Parlamento che lo hanno convertito in legge. Hanno infatti in questo modo preso somme sulle quali non avevano alcun diritto e le hanno devolute alle banche".

Da :  http://www.beppegrillo.it/2014/03/boldrinidimettiti.html?s=n2014-03-29

Non è passato con Berlusconi e non deve passare con " suo figlio " Renzi.

svolta_autoritaria.jpg

Sosteniamo l'appello "La svolta autoritaria" che riportiamo integralmente.
Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio

"Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al presidente del Consiglio poteri padronali. Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti) a guardare. La responsabilità del Pd è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto.
Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del Pd a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partito che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato. Una democrazia plebiscitaria non è scritta nella nostra Costituzione e non è cosa che nessun cittadino che ha rispetto per la sua libertà politica e civile può desiderare. Quale che sia il leader che la propone".
Nadia Urbinati, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Alessandro Pace, Roberta De Monticelli, Gaetano Azzariti, Elisabetta Rubini, Alberto Vannucci, Simona Peverelli, Salvatore Settis, Costanza Firrao

Da:  http://www.beppegrillo.it/2014/03/la_svolta_autor.html?s=n2014-03-30

Notizie in Movimento

QUELLO CHE SUI GIORNALI E SULLE TELEVISIONI NON VEDRETE MAI.



http://srv06.attivaintelligence.it/attiva/caabldres.nsf/OpenMail?OpenAgent&IDCode=caabld.a0083.1c661834f2a16ef5c1257c2c005d15fd

giovedì 27 marzo 2014

Gioco D'azzardo

Guardate questo video, che in tv non vedrete mai !!!!!!!!!!!


http://www.beppegrillo.it/2014/03/il_video_de_le_iene_che_non_e_mai_andato_in_onda.html#videoiene

Vinciamo Noi !!!!!!!

candidature_europee_m5s_.jpg

Il MoVimento 5 Stelle (M5S) promuove la partecipazione alle elezioni europee 2014, attraverso la presentazione sotto il simbolo  di liste di candidati scelti in Rete secondo le seguenti regole.
I candidati dovranno essere in possesso dei necessari requisiti di candidabilità e dovranno aderire al Codice di comportamento dei candidati e degli eletti del MoVimento 5 Stelle al Parlamento Europeo.
La selezione dei candidati verrà effettuata attraverso votazione in Rete a cui potranno partecipare gli aderenti al MoVimento 5 Stelle aventi i requisiti, secondo l'apposita procedura di selezione dei candidati e formazione delle liste.
Beppe Grillo, quale capo politico del MoVimento 5 Stelle e suo rappresentante, si occuperà degli adempimenti tecnico-burocratici necessari a consentire l'effettiva presentazione e partecipazione alle prossime elezioni europee 2014 delle liste dei candidati scelti in Rete, avvalendosi a tal fine di un gruppo di iscritti al MoVimento 5 Stelle che si sono resi disponibili a farsi carico di detti adempimenti, rinunziando preventivamente a presentare la propria candidatura alle prossime elezioni europee.

Dimissioni in Bianco x le donne


VEDI VIDEO A QUESTO LINK
http://www.beppegrillo.it/videos/0_6x8f7k55.php




"Sembra proprio che ci sia una precisa volontà di non risolvere il problema delle "dimissioni in bianco" per le donne appena assunte. Fin dal 2001 esiste l’ottimo istituto della convalida: quando una lavoratrice dà le dimissioni, deve poi confermarle presso i Centri per l’Impiego o le Direzioni territoriali del Lavoro, in modo da certificare ufficialmente che non sia stata costretta. Questo vale in particolare per donne giovani, neospose o neomamme. Ebbene: malgrado Matteo Renzi al programma di Fazio proclami al mondo tra scroscianti applausi "La parità dei sessi? Ci arriveremo quando una ragazza non sarà più costretta a firmare una lettera di dimissioni in bianco!", ecco che come al solito alla prova dei fatti fa il contrario. Su pressioni della lobby di Confindustria, vista nei corridoi della Camera a ronzare intorno ai deputati della maggioranza, infatti, ecco che a Montecitorio passa una legge che neutralizza la convalida. Indovinate per quale categoria? Proprio per le lavoratrici giovani, neospose e neomamme! Le quali potranno ora, con comodo, firmare un moduletto in azienda e via andare. Con comodo del datore di lavoro, naturalmente, che potrà buttarle fuori senza dover più dare spiegazioni a nessuno. E intanto, qualcuno continuerà a spellarsi le mani in TV per altre bugie sulla pelle delle donne." Gessica Rostellato

Da  :  http://www.beppegrillo.it/2014/03/la_quarta_bugia_di_renzie_dimissioni_in_bianco_per_le_donne_renziemente.html?s=n2014-03-26

martedì 25 marzo 2014



Che nessuno manchi !!!! FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE.

lunedì 24 marzo 2014





"Tassare il risparmio è incostituzionale, art. 47 della Costituzione, La norma ha per oggetto al primo comma il risparmio e il credito ("la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito"). Il risparmio costituisce un valore costituzionale che lo Stato deve incoraggiare attivamente e tutelare contro ingiuste riduzioni di ricchezza."
Renzie ha aumentato il prelievo fiscale sui guadagni da investimenti finanziari dal 20% al 26%. Chi ha risparmiato per una vita si è visto più che raddoppiare le imposte in due anni. Non è solo incostituzionale tassare il risparmio, ma è anche immorale e in questo caso contrario allo sviluppo di quel poco di economia che c'è ancora in Italia. Infatti l'aumento non riguarda i titoli pubblici, ma tutto il resto: prodotti finanziari da conti correnti a conti deposito, azioni, obbligazioni. Si spinge il risparmiatore verso il debito pubblico generato dalla corruzione e dagli sperperi, ultimo il caso dell'Expo di Milano, piuttosto che dare ossigeno alle aziende. Le porcate però il governo Renzie non può lasciarle a metà. L'aumento di tassazione non colpisce infatti le banche e gli istituti finanziari, ma solo i cosiddetti "nettisti", appellativo dato alle famiglie e ai risparmiatori individuali. E non a caso. Le banche sono costrette dalla UE ad acquistare i nostri titoli di Stato dall'estero, oggi hanno in pancia circa 400 miliardi di euro di titoli mentre il nostro debito in mano alle banche estere, in prevalenza, tedesche e francesi è diminuito dal 50% del totale a meno del 30%. I privati non hanno questo obbligo e e hanno diminuito del 50% gli investimenti in BTP e BOT negli ultimi due anni. Vanno puniti! Comprate BOT e pagherete meno tasse. Una manovra che punisce i risparmiatori, che cercheranno investimenti più redditizi all'estero, e le aziende italiane che avranno ancora meno risorse di ora. Dobbiamo mandarli a casa prima che sia troppo tardi. Vinceremonoi!

Da:  http://www.beppegrillo.it/2014/03/le_tasse_sul_risparmio.html?s=n2014-03-22
Lo chieda a Rognoni (il dg di Infrastrutture Lombarde arrestato per turbativa d’asta e truffa, ndr) come si fa antimafia”, con queste parole, di fronte a una platea di studenti, il MoVimento 5 Stelle Lombardia ha contestato duramente l’intervento del Presidente regionale Maroni a un convegno sulla legalità e sulla lotta alla mafia, in ricordo delle vittime della criminalità organizzata. Tra gli applausi dei giovani. L’evento di promozione della legalità come valore cade esattamente a un giorno esatto dall’arresto del potentissimo Antonio Rognoni, amministratore delegato di una società controllata dalla Regione Lombardia “Infrastrutture Lombarde”, chegestisce appalti tra cui Expo e Pedemontana. I reati contestati a Rognoni, diretta emanazione del plurindagato per corruzione Roberto Formigoni, vanno a vario titolo dalla truffa alla turbativa d'asta e al falso e associazione per delinquere. Uno degli appalti contestati riguarda proprio Expo: 1,2 milioni di euro per incarichi di consulenza legali. Ecco cosa nasconde Expo. 
Maroni, uno tra i politici più sopravvalutati del secolo, ha una faccia di bronzo da vendere: solo una decina di giorni fa proponeva, insieme alla Lega Nord, proprio Rognoni a sub commissario Expo per la regione. Insomma ascoltare la suacialtroneria nello spiegare la legalità agli studenti, quando i suoi risultati nella prevenzione del fenomeno sono solo un vergognoso perseverare nell’inerzia, a danno di tutti. 
Sono molti mesi che il lavoro del MoVimento 5 Stelle in Regione si è concentrato, proprio sulla legalità, sulle irregolarità degli appalti pubblici, tra cui quelli gestiti da Infrastrutture Lombarde e sulla figura di Rognoni. Che dire poi dell’assegnazione di un budget pari a zero per il contrasto alla criminalità organizzata nel bilancio della Regione Lombardia di quest’anno? Avevamo parlato allora di “bilancio penoso” e chiesto risorse, ma anche qui la nostra denuncia è stata ignorata dai partiti. E che dire delle nostre richieste di allontanare certe aziende dai cantieri Expo o di allontanare i capo cantieri nominati da MM e dalla stessa Infrastrutture Lombarde? Tutte inascoltate. E che dire della nostra richiesta di adottare la legge 190 per la realizzazione di un Piano triennale prevenzione corruzione anche per i gruppi politici, proposta osteggiata? Non arretremo di un millimetro nella denuncia dell’illegalità e del malaffare e nella reale promozione di una cultura della legalità fuori, e soprattutto dentro le istituzioni: tutelare gli appalti dalle infiltrazioni mafiose significa lavorare contro l'affiliazione, l'omertà e l'intimidazione. E spezzare il legame tra criminalità e politica. E senza essere profeti sappiamo che la Magistratura, dopo Rognoni, dovrà farci capire chi erano i mandanti politici delle operazioni di milioni di euro contestate. Vogliamo scommettere che ancora una volta i politici ci sono dentro fino al collo? La commissione antimafia deve gridare forte che la volontà politica è quella di fare lotta alla mafia. Sino ad oggi ha preferito lasciarci soli nelle nostre denunce.
Vediamo cosa cambierà dopo l'ennesima prova della nostra lungimiranza." M5S Lombardia


giovedì 20 marzo 2014

Paragonare Renzie a Seedorf è troppo duro per Seedorf, il confronto è tra una schiappa ed un campione. Ma qualcosa li lega, entrambi hanno tirato in ballo il vecchio alibi della "Colpa dell'altro". Per Renzie la colpa dei conti dissestati dello Stato è di Letta, per Seedorf la catastrofe milanista è di Allegri. Nessuno li ha obbligati a accettare l'incarico, nessuno ha vietato loro di spiegare in anticipo le colpe dei predecessori. E' un comportamento da bambini viziati. Circola da sempre una storia che riguarda i nuovi amministratori delegati. Chi lascia prepara tre buste per chi subentra da aprire solo in caso di difficoltà. La prima busta riporta "Dai la colpa a chi ti ha preceduto!". La seconda "Dai la colpa ai tuoi collaboratori". La terza "Prepara tre buste per il tuo successore". Renzie ha già aperto, a tempo di record, la prima busta sparando su Letta e Saccomanni. La seconda è questione di mesi o forse settimane, sicuramente dopo le elezioni europee, prima deve fare solo promesse su promesse per far apparire l'Italia come il Paese del Bengodi. Nella seconda sono già scritti due nomi: Del Rio e Padoan, entrambi suoi possibili successori se perdesse le elezioni e che dovranno abituarsi a camminare rasenti ai muri. Renzie non perdona. In mancanza di altri colpevoli oltre a sé stesso, Renzie si metterà a scrivere tre nuove buste. Dare la colpa agli altri è uno sport nazionale, per questo chi non si assume le sue responsabilità viene tollerato. E' spesso un nostro clone e, se siamo indulgenti verso noi stessi, a maggior ragione dobbiamo esserlo verso gli altri. In entrambi in casi, Governo e Milan, il padrone è però lo stesso: Berlusconi, che non viene mai accusato di nulla. La situazione economica del Paese e dell'ex grande squadra non lo riguardano. Ma è lui ad aver scelto Renzie e Seedorf, è lui ad aver governato per dieci anni nell'ultimo ventennio. Se falliscono i suoi nominati la colpa sarà solo loro. Sono degli impiegati e si possono licenziare. Un altro a cui dare la colpa lo si trova sempre.

Da:  http://www.beppegrillo.it/2014/03/la_colpa_degli_altri.html?s=n2014-03-18 



CITTADINI DI COLOGNO MONZESE VI ASPETTIAMO   NON MANCATE !!!!!!!!!!